tag:blogger.com,1999:blog-41368633195727613162024-02-08T00:23:14.447+01:00Come diventare un pesce in dieci abili mossePiccolo manuale di sopravvivenza all'esilio.ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.comBlogger66125tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-30068080639652990042013-07-24T16:23:00.001+02:002013-07-24T16:23:29.537+02:00Una fineAnche questa casa è perduta.<br />
Senza cura muore la casa come muore l'amore. Senza cura tutto muore.<br />
Come il giorno in cui ho capito che di aver confuso la pietà con l'amore e sono morto un po' anch'io, soffocato da una distrazione.<br />
Ora è tempo di slacciare un altro nodo e andare altrove. ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-31900320795724224622013-02-11T17:54:00.000+01:002013-02-11T17:54:46.128+01:00Come una fineIl cielo di mezz'inverno è terso, limpido.<br />
L'aria di vetro
sembra rompersi al suono delle parole che covo da mesi, che faticano a
uscire dal fondo alla gola tenuta stretta dalla mano secca, nervosa di
questi giorni. Pensieri come fumo si disperdono nell'aria e tornano a
farsi silenzio.<br />
La verità è che quest'aria è troppo chiara per
fare fango - la cosa che so fare meglio - e nascondermici dentro. Per sviare, dissimulare, non dire.<br />
La verità è che è ora di imparare a dire la verità.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4Rd7uYQz0gt-IE3O2v-xEXW1dozG-AA9cjgsok6oOsNBiWC2A1XGXHEFKm30Zt9CEGWZQUDry_c8MI7iNbZ5pkJeWsanO4qMGhlYm6X5YbYEctPQQDKPdLqAoWuQml2gxkRJ2ZZlaYWA/s1600/cec7642c4b9f11e2808622000a1f9aaf_7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4Rd7uYQz0gt-IE3O2v-xEXW1dozG-AA9cjgsok6oOsNBiWC2A1XGXHEFKm30Zt9CEGWZQUDry_c8MI7iNbZ5pkJeWsanO4qMGhlYm6X5YbYEctPQQDKPdLqAoWuQml2gxkRJ2ZZlaYWA/s1600/cec7642c4b9f11e2808622000a1f9aaf_7.jpg" /></a></div>
<br />
ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-9070084923544430262012-10-01T13:15:00.002+02:002012-10-01T13:15:40.998+02:00Autobiografia in forma di traslocoSono state cinque case in poco meno di tre anni.<br />
Che gli zingari, in confronto, sono soltanto principianti. <br />
<br />
La prima è stata la casa dell'amore
e non la dimenticherò mai.<br />
Era una ringhiera lunga tre continenti, piena dei panni colorati dei vicini del Senegal, del profumo di aglio dalla cucina di Rodica, delle grida rabbiose della vecchia <i>barotta</i> per le feste piene di sangria delle studentesse spagnole. E c'erano le francesi che si chiudevano fuori casa e venivano fino in mansarda da noi a chiedere asilo e i cinesi che passavano rasenti i muri senza fare rumore.<br />
C'era lei, che rideva quando mi vedeva parlare con Mohamed che camminava scalzo sul tetto mentre mi spiegava come attaccarmi abusivamente alla parabola di quelli del terzo. E lei ideva e sbucciava castagne da offrire lungo tutto il ballatoio.<br />
Erano giorni come una festa. <br />
<br />
La seconda è stata la casa del dovere e ne sono
fuggito.<br />
Grande per accogliere gli amici e bella da non volere andar via, ma mi ha gelato il cuore la perfezione a cui ambiva lo spazio, la composizione perfetta dei ruoli. Avrei dovuto essere perfetto anche io, come i muri appena rasati e dipinti di bianco, ma non ho forma e sono passato in vapore sotto la porta.<br />
Ho pagato caro il dolore lasciato con il nero della mia colpa. <br />
<br />
La terza è stata la casa della libertà, dove ho imparato la
menzogna. <br />
Le parole che hanno riempito le piccole stanze ed i giorni erano fatte di niente, come chi le diceva, come di niente era fatta la mia voglia di stare, il futuro ed i muri di carta velina. Con la vicina giocavamo a chi scopava più forte e ci trovavamo la sera sul balcone a fumare: io l'ho fatta gridare di più, le mormoravo ridendo mentre le passavo l'accendino e lei si stizziva e cambiava ragazzo.<br />
Io non cambiavo mai, ma eracome se cambiassi ogni sera. <br />
<br />
La quarta casa è stata quella della solitudine, dove mi sono specchiato.<br />
E' stata la tana, il buco, l'antro. Fredda, silenziosa, buia.<br />
La casa dell'esilio, in cui il gatto scaldava più della pelle diafana di chi certe sere mi veniva a dividere il letto. Ho imparato in quel vuoto che le belle parole fanno la pelle trasparente e che per guardarmi davvero non mi servono gli occhi degli altri, mi basta fissare lo specchio e non lasciarmi spaventare dal mostro che ci abita dentro.<br />
Con il peso di quello che sono, ho cominciato a camminare. <br />
<br />
E poi c'è la quinta. <br />
La
quinta che sarà la casa.<br />
Che ieri c'ho dormito per la prima notte, tra cartoni e valige da disfare.<br />
Ma appena uscito, nemmeno il tempo di finire di fumare ed ero davanti al mare.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1Kpig8SIEPJGOcqHpdEyn9j4el9ZpMzK1qzscU88FXV8E2xK4SbwLj9vlKbRBL__djrwQrM2ZNjYlrBWapXX4W4NJ758lLPwmwrOlAxQ3eh4n3o0EHlNibfx2oeWiMBnW8l6z4hmgVWs/s1600/8253dfb00a6f11e2a7ed22000a1cdb20_7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1Kpig8SIEPJGOcqHpdEyn9j4el9ZpMzK1qzscU88FXV8E2xK4SbwLj9vlKbRBL__djrwQrM2ZNjYlrBWapXX4W4NJ758lLPwmwrOlAxQ3eh4n3o0EHlNibfx2oeWiMBnW8l6z4hmgVWs/s1600/8253dfb00a6f11e2a7ed22000a1cdb20_7.jpg" /></a></div>
ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-36722225637652049032012-09-14T09:52:00.002+02:002012-09-14T09:52:38.602+02:00La topografia dei giorniQuel che mi accade, alle volte, è di perdermi.<br />
E mi meraviglio a guardare quelli che sembrano sapere la strada. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKSUum1B8TKJ2f1S8oObHO0M1BG265iEtjlVbSDaSprCb0w5vAP9eYozI8fC7p8a0BMjA64xQsFdGKT2v3xiC9KORlcWr-2PEkUhhlQ7lNUFb5AKzVUfEj6usP1Tj4IlwR-c4RD7Bg4pg/s1600/a6d88132fc2e11e19f0012313814105b_7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKSUum1B8TKJ2f1S8oObHO0M1BG265iEtjlVbSDaSprCb0w5vAP9eYozI8fC7p8a0BMjA64xQsFdGKT2v3xiC9KORlcWr-2PEkUhhlQ7lNUFb5AKzVUfEj6usP1Tj4IlwR-c4RD7Bg4pg/s1600/a6d88132fc2e11e19f0012313814105b_7.jpg" /></a> </div>
ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-2107773035210279392012-09-10T11:05:00.003+02:002012-09-10T11:05:36.138+02:00La libertà in forma di gabbiaQuello che desidero, ora, è imparare a tenere. <br />
Il gesto naturale del palmo che si volge in alto, con le dita che lentamente si schiudono, come una gabbia che si apre, come un'offerta: la mano rimane spalancata a mezz'aria e restare o partire può essere solo una scelta. Un volere. <br />
Come succede agli uccelli, che liberati dal vincolo della rete in cui si sono aggrovigliati la vita, rimangono immobili nella mano che dona loro lo stupore e il terrore di una libertà completamente nuova.<br />
E schiuse le dita si guardano pigri intorno, come scelgliere di rimanere a rubare il calore a quel palmo che li sostiene. <br />
<br />
Quello che io ho, adesso, è la mano tesa così, a mezz'aria: solo un'offerta tra le tante del mondo, ma pur sempre la mia. <br />
Quello che io voglio, ora, è solo tenere. ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-33590180601730356142012-09-03T18:08:00.001+02:002012-09-03T18:08:44.442+02:00La scelta delle fazioniginocchiaapunta [d'ora in poi gap]: scusami, dunque, se non sono di nessun aiuto.<br />
l'alter ego femmina [d'ora in poi leaf]: ma che dici?<br />
gap: è che io sono una persona cattiva..<br />
leaf: ma cattiva di che?<br />
gap: che boh, come te lo spiego? è solo che volevo essere dei buoni, io.<br />
leaf: e invece sei solo dei vivi. ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-42524432591089482982012-08-31T14:46:00.001+02:002012-08-31T14:46:20.102+02:00Il dizionario aperto a caso<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ora che il tempo lo misuro in libri che non riesco più a leggere, nell'accumularsi dei volumi sul comodino, ora che i giorni scorrono veloci e passano sul filo di rame della tua voce che mi racconta segreti che già conosco e i miei pensieri si avvinghiano alle tue cosce e salgono fino alla pancia dei tuoi desideri, ecco, ora, io imparo il senso del lemma "volere". </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://statigr.am/viewer.php#/detail/252814019981957093_1179308" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img class="photo-mode-liste loaded" data-original="http://distilleryimage5.s3.amazonaws.com/ff8e04fae0ae11e1a58122000a1c91a3_7.jpg" src="http://distilleryimage5.s3.amazonaws.com/ff8e04fae0ae11e1a58122000a1c91a3_7.jpg" style="display: inline;" /></a></div>
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ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-55290698505763160972012-08-16T13:52:00.001+02:002012-08-16T13:52:01.779+02:00Dubbi esistenziali #23Ma il tiro a volo su ballerini di gruppo non è ancora disciplina olimpica? ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-27105375988475144282012-07-31T14:59:00.003+02:002012-07-31T14:59:48.973+02:00Autobiografia in forma di olfattoDelle cose che si perdono conservo nel naso l'odore. <br />
Quello di stagno delle mani di mio padre e la polvere che si respirava nel retro del suo laboratorio. L'estate che passava veloce profumava di metallo e toluene, mentre una emmeesse bruciava da sola sul bordo del bancale. <br />
Ho a memoria l'odore di bagolari e polveri sottili che bruciavano il naso quando camminavo sotto le finestre di una ragazza con le lentiggini sulla punta del naso, aspettando il suo eterno spazzolare i capelli di mogano. L'attesa stringeva la confidenza tra me e la sua portinaia in chiacchiere sul futuro che profumavano di melanzane arrostite.<br />
Poi lei scendeva e mi tirava per mano fino a un angolo d'erba dove la seguivo dinoccolato e muto, sollevava un poco la gonna ridendo e non c'era più altro odore che il bianco della sua pelle. L'impasto delle torte, sapone al mughetto comprato al discount.<br />
Ma il profumo che oggi sento più forte è quello che non ho mai sentito: l'odore di buono delle parole che mi hanno sostentuto ogni giorno quando ero da solo, che mi hanno fatto famiglia quando ero orfano pure del gatto. Le parole che erano un sorriso tirato sui nervi o una risata gioiosa sulla musica di un accento lontano.<br />
Quel che mi manca, oggi che sento forte la nostalgia di quel dire, è sentire il profumo di una voce che sospira ridendo: te sei proprio <i>casso</i>! ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-15332940895234604212012-07-19T20:40:00.001+02:002012-07-19T20:40:36.202+02:00Autobiografia in forma di assenzaLa chiave nella serratura gira male, come sempre.<br />
Allora bisogna afferrare forte la maniglia e tirare, mentre lentamente si cerca di aprire con un millimetrico movimento a uscire. Un lavoro di precisione, come scassinare ogni giorno il proprio appartamento per poter finalmente levarsi di dosso il peso dei vestiti e ricominciare a respirare l'estate. <br />
Un'estate che poi, in fondo, è solo camminare scalzi ovunque, senza starnutire.<br />
Quando finalmente splanco la porta di casa entro in un forno, dove il gatto arrostisce dormendo ai piedi del letto, in attesa della sera.<br />
Mi accoglie il silenzio e il tuo odore, che avvolge, coprendo di mirtilli la pelle sudata che i vestiti lasciano scoperta mentre cascano rapidi ai piedi, nella penombra del pomeriggio. <br />
Sento te, ovunque, te che sei andata via: nel profumo delle lenzuola dove mi tuffo stremato dal caldo, tra i pochi fiori che resistono a questo sole, nel frigo colmo e ordinato - non più solo plotoni di birre e alici sott'olio -, nel disordine delle tue cose che si muovono sulle mie.<br />
Non ho mai amato così tanto sapere che tornerai.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnyJAdQCdJ1Q5kRBzGtpA7cmUMHnYuIKhd26hZC-568O6Wf6eIuzUERM9B9uhZpc4Ug20hNc-wbC6oHBJc7fzyrwsFngeIgMxhNrL7EldZouaKbiNlMuTu6facKFOh2e2OsXyhchXtGfQ/s1600/wh.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnyJAdQCdJ1Q5kRBzGtpA7cmUMHnYuIKhd26hZC-568O6Wf6eIuzUERM9B9uhZpc4Ug20hNc-wbC6oHBJc7fzyrwsFngeIgMxhNrL7EldZouaKbiNlMuTu6facKFOh2e2OsXyhchXtGfQ/s1600/wh.jpg" /></a></div>
ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-23594436934891522002012-07-09T17:10:00.001+02:002012-07-09T17:10:51.571+02:00TornareIl nove di luglio, dico, tornare a lavoro e sentire che sarà una lunga estate calda.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMM9wfZ0E3ybv6x58RK2wp1HzOhwHI5DIVBp8HbQ5kt2Rh9KgwZp3-2hNb-Mf_j0pn26SkIbklhvcsrxcfG94qDZJXe0Rr1kRgsSmWBMS4kNU62jPPRD3UxbWs7lBSw3jHhXVYdqIlE8k/s1600/backtowork.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMM9wfZ0E3ybv6x58RK2wp1HzOhwHI5DIVBp8HbQ5kt2Rh9KgwZp3-2hNb-Mf_j0pn26SkIbklhvcsrxcfG94qDZJXe0Rr1kRgsSmWBMS4kNU62jPPRD3UxbWs7lBSw3jHhXVYdqIlE8k/s1600/backtowork.jpg" /></a></div>ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-91844985113450480862012-06-20T12:02:00.001+02:002013-07-24T16:04:17.012+02:00Storie di convalescenzaIl tempo è una cosa che si muove lenta, e densa come melassa. Mi si impasta alla pelle, che sbianca del riposo forzato, e ai pensieri, che prendono la forma solida e tagliente delle cose reali. <br />
Che fanno male. <br />
E allora inciampo - e quasi rischio di cadere - sul pensiero dei tuoi piedi minuti che si portano a spasso la vita sulla punta delle dita. Che mi tengono prigioniero, come quegli occhi di uccello che mi guardano e chiedono cura. <br />
Quegli occhi da cui rubo lo sguardo limpido sul mondo. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-16830102331204899202012-06-13T19:34:00.000+02:002012-06-13T19:35:53.585+02:00Leggendo S.Mi mordo le labbra, per tener dentro le lacrime.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJKi63_4KFGI5mkWlMqKjJQdFlEB_C7ePVkZuau0aIaN_dSRX46YQ57AVJ_WVxi8PXHrJANOXLA8cD8ymngPu5f_Kzm582e-MVdZCmW0Dp-1kXbw_03Cmw5Krin9QodUARPw7UA4eFGys/s1600/S.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJKi63_4KFGI5mkWlMqKjJQdFlEB_C7ePVkZuau0aIaN_dSRX46YQ57AVJ_WVxi8PXHrJANOXLA8cD8ymngPu5f_Kzm582e-MVdZCmW0Dp-1kXbw_03Cmw5Krin9QodUARPw7UA4eFGys/s1600/S.jpg" /></a></div>
<span style="font-size: small;">[Ma è solo per una questione di idratazione, mica altro, eh]</span>ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-14558676665106732412012-06-08T21:24:00.000+02:002012-06-08T21:24:16.354+02:00Dubbi esistenzialiMa la bestemmia è ancora reato? <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtp8cT81taoGaFD4aiJVCBCbMpDQL2vTdn17VGKyc9tQRqZesa6edqGHFb_4XM6PEo9I8qSAh9sAYVDdjQtXoe3TfDahmhKrW5L5Kof6ZsWvd1e3ebkRY1XnKBqYNbRGHtFV8RF1uQAYc/s1600/ohiohi2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtp8cT81taoGaFD4aiJVCBCbMpDQL2vTdn17VGKyc9tQRqZesa6edqGHFb_4XM6PEo9I8qSAh9sAYVDdjQtXoe3TfDahmhKrW5L5Kof6ZsWvd1e3ebkRY1XnKBqYNbRGHtFV8RF1uQAYc/s1600/ohiohi2.jpg" /></a></div>
<br />ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-35437518255216576252012-06-07T20:56:00.000+02:002012-06-07T20:56:01.449+02:00FotofinishCi sono giorni che non basta la sabbia a nascondere il segno che gli errori lasciano sulla pelle. Non basta il mare a ripulire. Sono i giorni delle corse disperate in bicicletta - correre forte, solo per tenere sè un passo più indietro -, sono i giorni della sconfitta, come un marchio bruno di sangue sulle spalle.<br />
Perché oggi perdo, io. E sono per prime le parole a colare dal lato della bocca, parole che non dico e cadono a terra come sputo.<br />
Perdo lo sguardo su di me di un occhio attento e chiaro. <br />
Perdo l'equilibrio, poi, e stricio per tre metri sull'asfalto: la carne viva che si intona all'anima. <br />
E perdo il fiato, infine, per una portiera aperta all'improvviso proprio sulle costole, su una strada che sambrava lasciarmi andare via. <br />
Perdo me, stasera, che non mi sono mai trovato.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb3JResqLPCY_PM1Xfh5DUoA3Dm3nyevJhZ-USXEEWNgv_yfYkv9i0q8b6zRFXUm0cM8HPQTzmCYoV7Tmj4-txvhxBIbHN4dmMkrM9eVdyscjJJWF32aMwlkW7HSH6lAiOgQ3Z-XrPRg8/s1600/ohiohi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb3JResqLPCY_PM1Xfh5DUoA3Dm3nyevJhZ-USXEEWNgv_yfYkv9i0q8b6zRFXUm0cM8HPQTzmCYoV7Tmj4-txvhxBIbHN4dmMkrM9eVdyscjJJWF32aMwlkW7HSH6lAiOgQ3Z-XrPRg8/s1600/ohiohi.jpg" /></a></div>ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com26tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-69466791503626590412012-06-01T23:02:00.003+02:002012-06-01T23:02:26.054+02:00Feste di fine maggioginocchia: e tu come stai, madre? <br />
ade [vaga]: non saprei, così così..<br />
ginocchia: eddai, non farmi preoccupare, dimmi che hai?<br />
ade: eh, ho il terzo chakra chiuso..<br />
ginocchia: ... <br />
ade: che vuoi? non riesce proprio ad aprirsi in nessun modo. <br />
ginocchia: provato a chiamare l'idraulico?ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-3409863796072090792012-05-23T18:41:00.001+02:002013-07-24T16:04:49.219+02:00Vent'anni dopo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Nella città in cui lavoro, questa notte, hanno bruciato un negozio.<br />
Non è la città in cui sono nato e non è quella in cui vivo, ma al suo
ingresso, ora, c'è una grossa macchia nera di fumo che da domani vedrò tutti i
giorni. <br />
E non si sa chi è stato e non si sa il perché.<br />
C'è solo un vago senso di minaccia che incombe sulla gente e sulle parole dette sottovoce davanti alle edicole e nei bar. Una minaccia il cui nome tutti conoscono e nessuno pronuncia. <br />
<br />
Sembrano cose minori e difficilissime insieme, queste, ma forse è proprio da qui e da ora che bisogna iniziare a cavarci di dosso il senso d'impotenza con cui ci schiacciano lo sguardo a terra. E farlo insieme. <br />
Il coraggio che serve lo si può trovare qui:<br />
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza" (Falcone intervistato<span style="color: black;"> da </span>Marcelle Padovani<span style="color: black;"> in </span><i>La solitudine del Giudice Falcone</i><span style="color: black;">). </span>ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-7837496895725411242012-05-20T20:06:00.002+02:002012-05-20T20:06:32.963+02:00Life on Mars<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div>
<br />
<br />
La madre si guarda intorno, preoccupata, e poi rivolta col muso qualche manciata di terra sui piccoli. Sono tre cose da niente, tutte spine e pieghe di pelle trasparente.<br />
Li guardo e subito cerco un posto dove si possa rifare una tana, ché la vecchia è stata scoperchiata da un colpo di zappa troppo profondo. Un secchio di terra e un angolo di giardino, tanto dovrebbe bastare all'inizio. <br />
Li spio, e poi ti riconosco in quello sguardo di riccio, la cura e l'amore.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://distilleryimage1.instagram.com/b7a5c590a1db11e1abb01231382049c1_7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" class="singleImageInstagram" src="http://distilleryimage1.instagram.com/b7a5c590a1db11e1abb01231382049c1_7.jpg" /></a></div>ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-63898549250585655022012-05-14T21:36:00.001+02:002012-05-14T21:36:18.624+02:00Autobiografia in forma di salsedineSe tu potessi assaggiare, ora, il sapore di sale e fatica onesta sulla mia pelle - la salsedine mi disegna sulle braccia dei fiori di bianco, la sabbia scivola sulle guance dall'arco ottuso delle sopracciglia -; se tu, adesso, potessi vedere la stanchezza allegra degli occhi e ascoltare la voce ferma che chiede il pane all'arabo della bottega all'angolo; se tu - dicevo - potessi tutto questo, allora mi prenderesti per mano e mi tireresti di là - i tuoi passi piccoli e scalzi a disegnare ricami di dita sul mio pavimento sporco - e, con l'indice sulle labbra, lasceresti che io mi perdonassi.ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-54632471701952471652012-05-07T20:08:00.000+02:002012-06-01T23:03:21.635+02:00L'arte della fugaNon so voi, ma quasi quasi io me la batto. <br />
Porto con me solo un baule di preoccupazioni da sbrogliare lungo il viaggio e l'ansia di rivedermi camminare, dinnoccolato e stanco, su strade che non mi appartengono più. Addosso soltanto la paura d'inciampare sul solito gradino rotto, di cadere nella trappola ovvia di ciò che sono sempre stato. <br />
Parto, io.<br />
E vorrei tornare indietro con un segreto da svelare e qualche canzone nuova. Un cesto di carciofi e un sorriso da serbare per i giorni a venire. <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGHgT19eSzKlJ76rqh5rulVUIXzJE9b5bKurxrZNFrreMZswPQJdroMM4CHzqY9KzngdW0BQD5A2YJExoKEU-j0X2aBqWfVvNzqLikOGElU9h5jgjWU9CyEawSKgZU_O0Vt59g9NzpPRU/s640/blogger-image--1334208716.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGHgT19eSzKlJ76rqh5rulVUIXzJE9b5bKurxrZNFrreMZswPQJdroMM4CHzqY9KzngdW0BQD5A2YJExoKEU-j0X2aBqWfVvNzqLikOGElU9h5jgjWU9CyEawSKgZU_O0Vt59g9NzpPRU/s640/blogger-image--1334208716.jpg" width="640" /></a></div>ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-55904447319510176772012-04-26T12:36:00.003+02:002012-04-28T08:51:18.647+02:00Azzurrogap: ciao porcello. no, così, volevo solo dirtelo, ma con ammore.. <br />
fuda: grazie, me lo merito tutto.. <br />
gap: l'ammore o il porcello? <br />
fuda: la seconda che hai detto..<br />
gap: anche secondo me. ma non divaghiamo, dimmi che hai combinato? <br />
fuda: nulla di che.. <br />
gap: dai, dimmi, limoni con la logopedista?<br />
fuda: nonono. mi ha stufato.. <br />
gap: di già? <br />
fuda: eh, non sono il principe azurro di turno. se non sei felice col tuo compagno, cazzi tuoi. io voglio solo scopare, che l'ammore già ce l'ho..ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-1968181897125409052012-04-25T07:30:00.001+02:002013-07-24T16:05:18.152+02:0025 aprileNo, non è la festa di tutti.<br />
È la festa di chi crede nella libertà e di chi crede che l'essere umani passi necessariamente dalla sua difesa. Della libertà, degli uomini. È la festa di chi non ha ceduto alle lusinghe degli ultimi vent'anni di revisionismo e se la sente scorrere nelle vene, la differenza. È la festa di chi ha lottato e di chi ancora lotta contro il male di un fascismo che distrugge la bellezza di essere vivi e liberi di esserlo. È il giorno di chi ha avuto il coraggio di scegliere da che parte stare, di chi oggi ce l'ha ancora, ché in mezzo ci sono solo i pavidi e gli ignavi.<br />
I tempi sono bui e schierarsi è un atto necessario.<br />
Io sto con gli uomini.<br />
<br />
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</div>
ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-92216979013248649892012-04-20T23:58:00.000+02:002013-07-24T16:05:33.835+02:00Per noi che stiamo in fondo alla campagna<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Ho letto da qualche parte che il film "Diaz" sarebbe dovuto uscire prima, e guardandolo devo essere sincera, l'ho pensato pure io. Ma forse sarebbe stato sommerso dalle polemiche a caldo e avrebbe lasciato poco spazio alla riflessione lucida. Oltre la critica cinematografica, che non mi sento in grado di fare perché sono poco competente, sono d'accordo con chi dice che andarlo a vedere è un Diritto Civile, prima che Dovere Civile. Umilmente lo consiglio a chi si ritiene "apolitico", "non schierato" e tutti gli "a" e "non" possibili. Ai moderati, perché gli fa bene. Soprattutto a chi ritiene di essere umano. Perché non è che bisogna andare a guardare i documentari su Pinochet o qualsiasi altra forma di violazione di diritti civili, per indignarsi, basta guardarci alle spalle. E almeno ci togliamo la consolazione che violenza e dolore siano lontani chilometri da noi e apriamo un attimino gli occhi. [epistassi]<br />
E poi io penso continuamente a questa cosa dell'umanità, ma non so se sono in grado di dirla bene. Penso che chi sia capace di perpetrare sull'altro violenza organizzata e scientifica non abbia più nulla di umano e penso che chi non si ribella a questo male ne sia complice; penso anche che quando non ci si riconosce più nell'altro ciò che ci fa umani si sia ormai definitivamente rotto, rendendo le persone qualcosa di mostruoso e terribile; penso che la sola cosa che ci possa salvare sia la certezza che noi siamo l'altro, quello con le mani alzate e il sangue sulla faccia. Penso anche che sono stanco di solo pensare, però.ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-23020385389461339992012-04-16T23:04:00.000+02:002012-06-01T23:05:37.483+02:00CromoterapiaQuel che mi meraviglia, nel grigio di questi giorni come se fosse novembre, è il pugno dei colori all'improvviso sulla faccia.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMy9OOZqvenJ47jRXGGW23vx3MAJuuTJNZBi6FzthXMP8tL05MzCpPljuPt7fBmSu488pJbrD-TgeeeNbCX-oD-GtPA-5GYGruG9aKgM4f8YzOKChmcGM2klO5a4cphEzHlNTVgQus8Y8/s1600/sikh.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMy9OOZqvenJ47jRXGGW23vx3MAJuuTJNZBi6FzthXMP8tL05MzCpPljuPt7fBmSu488pJbrD-TgeeeNbCX-oD-GtPA-5GYGruG9aKgM4f8YzOKChmcGM2klO5a4cphEzHlNTVgQus8Y8/s1600/sikh.jpg" /></a></div>ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4136863319572761316.post-45369956418447618122012-04-04T17:47:00.001+02:002012-06-01T23:05:54.965+02:00La forma della felicitàD'acqua è stata la mia felicità. <br />
Lo scherzo di un istante sulla pelle. Una goccia che è scivolata via lenta, nel vento, o evaporata per la calura.<br />
Ricordo l'acqua quella notte sulla nave che mi portava via dal peso di ricordi troppo tristi - una fuga mai finita, questa - e una luna enorme e rossa. La gioia incontenibile di essere vivo si specchiava su quel muso triste e immediatamente si faceva ruggine sulla ferraglia dei boccaporti sbattuti dal vento. <br />
C'era acqua sulla mia strada il giorno dell'esilio. Era pioggia e laghi e mare. Tutto insieme. E io ridevo di una felicità bambina per tutta quella rabbia che mi buttava addosso la risacca. <br />
Ricordo acqua intorno anche il giorno che la vidi ridere per la prima volta. Il sudore lungo la schiena di pensieri fatti con la forma del suo ventre, la curva del suo seno. Pensieri che avevano già il gusto del sale e del miele.<br />
E' tempo di sedersi, dunque, questo e aspettare che le cose prendano lentamente forma. <br />
<span style="font-size: x-small;">[Che poi, a volte, questa sia la forma di un paio di mutande che volano via, questa è un'altra storia.]</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_r88vnKGksI7bs0ND_tXPZvG6K6O38g_58mccgHgPl-v5GqEo7BpP-XHQPHc08wRMMJcRCM4KUqdMTCjqBDwvBx7hqkuyEm9sEOzl2NBUrELo-ryxDwSKxZcbIfwCwBmg-QlBYkPe28k/s1600/71b06c647b6311e19e4a12313813ffc0_7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_r88vnKGksI7bs0ND_tXPZvG6K6O38g_58mccgHgPl-v5GqEo7BpP-XHQPHc08wRMMJcRCM4KUqdMTCjqBDwvBx7hqkuyEm9sEOzl2NBUrELo-ryxDwSKxZcbIfwCwBmg-QlBYkPe28k/s1600/71b06c647b6311e19e4a12313813ffc0_7.jpg" /></a></div>ginocchiaapuntahttp://www.blogger.com/profile/13383659739206009135noreply@blogger.com9