Di dire la verità non sono mai stato capace.
La pagina bianca mi ingarbuglia le dita sui nodi delle parole, che stringono e ubriacano. Come ora, che vorrei dire che non so più raccontare e invece mi fermo a giocare, a girare intorno alle cose senza chiamarle per nome. E tutto diventa una specie di danza, un bambino che gioca a nascondino, la corsa insensata da dietro la tenda a sotto la scrivania.
Son millantatore, io, e la verità è che vorrei essere dritto. Imparare a chiamare per nome ciò che dentro mi preme.
Questo vorrei, per me, ora.
a che serve dargli un nome?
RispondiEliminaa riconoscere cos'è?
o perchè certe cose solo quando vengono pronunciate per nome sembra che vengano ad esistenza?
l'importante (forse, che qui si naviga a vista) magari è solo sapere che certe cose esistono e premono... e dare loro lo spazio che meritano.
Dicono che la consapevolezza sia il primo passo.
RispondiEliminaE invece pensa: per me la verità è la cosa più semplice da dire. Perché non devo sforzarmi di creare scuse o balle. Basta dire realmente quello che si pensa, e che si sente, e di solito non succede niente di male. A meno che non sia una cosa grave. Ma, pensandoci bene... non ci sono mai cose gravi.
RispondiEliminachiamare le cose col loro nome e' fonte di buona soddisfazione. e serenita'. Miller insegna.
RispondiEliminasoprattutto chiamare freno il freno quando stai dando lezioni di guida a qualcuno.
RispondiEliminaeh, ma c'hai le ginocchiaapunta! :)
RispondiEliminabenritrovato!
@comefossiacqua, è che dire serve a sapere. a me, almeno. come se la consapevolezza passasse per le dita, o la bocca.
RispondiElimina@calzino, un passo che mi farà vomitare la verità su tutte le mie miserie. sarà interessante.
@ale13, a me la verità si ingarbuglia sempre, prima di uscire. e non si nota mai, insieme alla valanga di cose che si tira dietro.
@alpexex, ecco perché tropico del cancro mi è risultato indigesto, dunque.
@lorenzo, dici quel coso lì, che sta a destra della frizione e a sinistra dell'acelleratore?
@e.l.e.n.a., ben ritrovata a te. che le gite in città portano bene.
La verità va sapientemente dosata come le bugie del resto...;)
RispondiElimina@joker, sulle bugie son ferratissimo, io.
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