lunedì 14 maggio 2012
Autobiografia in forma di salsedine
Se tu potessi assaggiare, ora, il sapore di sale e fatica onesta sulla mia pelle - la salsedine mi disegna sulle braccia dei fiori di bianco, la sabbia scivola sulle guance dall'arco ottuso delle sopracciglia -; se tu, adesso, potessi vedere la stanchezza allegra degli occhi e ascoltare la voce ferma che chiede il pane all'arabo della bottega all'angolo; se tu - dicevo - potessi tutto questo, allora mi prenderesti per mano e mi tireresti di là - i tuoi passi piccoli e scalzi a disegnare ricami di dita sul mio pavimento sporco - e, con l'indice sulle labbra, lasceresti che io mi perdonassi.
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che bello...
RispondiEliminagrazie capo..
Elimina:)
prego, ragazzo...
Elimina:D
adoro quando facciamo scambi di cortesie.
Elimina:)
Vero, molto bello.
RispondiEliminae che c'ho classe, io. mica no.
Elimina:P
Passo, leggo e inspiro.
RispondiElimina:)
qua c'è l'aria buone.
Eliminadico, almeno per te che c'hai buon gusto..
;)