Ora che il tempo lo misuro in libri che non riesco più a leggere, nell'accumularsi dei volumi sul comodino, ora che i giorni scorrono veloci e passano sul filo di rame della tua voce che mi racconta segreti che già conosco e i miei pensieri si avvinghiano alle tue cosce e salgono fino alla pancia dei tuoi desideri, ecco, ora, io imparo il senso del lemma "volere".
Splendido post..è un pensiero così intenso e delicato..mi ha commossa...
RispondiEliminaè che a volte mi prende come l'incoscenza di credere ancora alle cose..
EliminaCredo che sia una meravigliosa incoscienza, perché ne soffro anche io...è una vera e propria patologia :)
EliminaNon credo che esista una cura...almeno, su di me non ne ha funzionato nessuna..
mi piace pensare alla doppia accezione di quell' "imparo il senso". come "significato" e, soprattutto, come "conoscenza" multisensoriale.
RispondiEliminasorrido. ché a volte chi legge vede significati oscuri anche a chi scrive. ma non meno veri.
Eliminail tempo si misura in libri che non si riesce a leggere.....però è dannatamente piacevole quando arriva il giorno in cui ti accorgi che quella pila di volumi è un pochino più bassa....
RispondiEliminapochi centimetri in un'estate.
Eliminae mi ricordo estati fa che erano metri di pagine.
mannaggia.
:)
Vorrei imparare a notarla sempre "l'estrema umanità"!
RispondiEliminama estrema umanità non è un lemma, 'ccidenti..
Elimina;)
ma è comunque un buon proposito :)
Eliminail mio comodino è pieno di libri cominciati tutti molto prima dell'estate, e mai portati a termine.
RispondiEliminain compenso ho scritto, anche se non è in effetti, pienamente compensativo.
e poi, quanto ci sarebbe da scrivere su quel lemma "volere", ma ti risparmio la mole di chiacchiere!
no, non me la risparmiare la mole di chiacchiere.
Eliminami piace leggere, anche se vado lento.
:P
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