Il cielo di mezz'inverno è terso, limpido.
L'aria di vetro
sembra rompersi al suono delle parole che covo da mesi, che faticano a
uscire dal fondo alla gola tenuta stretta dalla mano secca, nervosa di
questi giorni. Pensieri come fumo si disperdono nell'aria e tornano a
farsi silenzio.
La verità è che quest'aria è troppo chiara per
fare fango - la cosa che so fare meglio - e nascondermici dentro. Per sviare, dissimulare, non dire.
La verità è che è ora di imparare a dire la verità.
Ci si sente sicuramente più leggeri..bisogna solo aver la fortuna di incontrare chi è in grado di apprezzarla la verità..e non è facile..
RispondiEliminaBen tornato :)
Meno male ci hai pensato tu a scrivere quello che volevo e non riuscivo a dire.
RispondiEliminanon credere che dire/dirsi la verità sia tanto meglio...
RispondiEliminaè che ci sono tempi di elaborazione e smaltimento.
e quelli devi metterli sempre a conto.
e poi... poi passa.
come tutto, del resto.
ciao gap!
Seguo pochi, pochi blog, sempre meno... questo qui però mi mancava, però le parole a volte non escono fuori, il silenzio è un ottimo nascondiglio capita anche a me e allora... è come una fine!
RispondiEliminaUn saluto, il mio, che non toglie e non mette :) ciao.