L'autunno mi ha preso alle spalle.
Il freddo s'è infilato dalle scarpe di tela ed è salito fino al naso, esplodendo in sequenze sfinite di starnuti. Non è servita a niente la magia della castagna nascosta nella tasca. Che poi, qui, di castagne proprio non ne trovo. Ho provato anche a rubare una manciata di ghiande dai lecci, ma ho ottenuto solo che mi inseguissero i cinghiali.
E poi la fame. Come se il freddo spalancasse la gola e la voglia.
No, tutto questo per dire che stasera vorrei stapparti una bollicina e mangiare il tuo risotto con la zucca. Ecco.
e a seguire..le castagne.
RispondiEliminamdp
e con le castagne, la grappa..
RispondiEliminaqui da me la grappa si usa come rimedio al mal di gola, tutto torna...
RispondiEliminaio la uso anche come rimedio al malumore, e funziona.
RispondiEliminaCastagne e vin brulè!
RispondiElimina(mmmh, meglio la grappa mi sa)
C.
ma anche un vin brulè non ci sta male. diciamocela tutta, dopo le castagne, basta che si beva. ecco.
RispondiEliminaGappino caro, ma che bel blog fratello del mio che hai. Ti seguo si si si.
RispondiEliminaoh, grazie. ne sono onorato. :)
RispondiEliminaOi ma hai visto il mio commento al tuo post su Torino? Io AMO Torino, son qua in ufficio e non riesco a lavorare. Mi manca tanto, uffa.
RispondiEliminaAnche a me ogni tanto manca. Ma io c'ho vissuto 35 anni. Son mica pochi. Ed è un posto, Torino, che amo meglio e di più a distanza. Ecco.
RispondiEliminae a proposito, l'autunno ci ha preso pure qua. Così tanto che sembra quasi un inverno. E anche qua, le castagne, pur presenti a bizzeffe, non bastano.
RispondiEliminaè che lì uno se lo aspetta anche..
RispondiEliminama qui, io, invero, confidavo sulla perpetua estate, cazzo!
E chi non ci sperava Gap, pure qui da me fin l'altro giorno c'era un bel tepore, ora sob sob, abbiamo infilato le giaccheaventodipiuma, e via tra parampampoli e brulè!
RispondiEliminagià. è che son passato bruscamente da farmi il bagno al mare a bere il tè caldo col miele avvolto nel piumone. eccheccazzo!
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