Non è la città in cui sono nato e non è quella in cui vivo, ma al suo ingresso, ora, c'è una grossa macchia nera di fumo che da domani vedrò tutti i giorni.
E non si sa chi è stato e non si sa il perché.
C'è solo un vago senso di minaccia che incombe sulla gente e sulle parole dette sottovoce davanti alle edicole e nei bar. Una minaccia il cui nome tutti conoscono e nessuno pronuncia.
Sembrano cose minori e difficilissime insieme, queste, ma forse è proprio da qui e da ora che bisogna iniziare a cavarci di dosso il senso d'impotenza con cui ci schiacciano lo sguardo a terra. E farlo insieme.
Il coraggio che serve lo si può trovare qui:
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza" (Falcone intervistato da Marcelle Padovani in La solitudine del Giudice Falcone).