venerdì 18 novembre 2011

Autobiografia in forma di foglia secca

Ho freddo, in questo fine novembre che fa male; ho freddo ai piedi che non bastano tre paia di calzini a dare pace. Ho freddo ai piedi che non posso camminare, e sbuffo per scaldare almeno la punta delle dita delle mani. Queste mani che non servono più a niente. Mani senza terra a cui aggrapparsi, senza olive da raccogliere.
E soffio sulla coppa delle dita parole che sono maledizioni, a me che non ho capito niente. Che non ho saputo fare. Che non sono mai ciò che dovrei.
Zoppicare è l'unica cosa che ho imparato a fare. Andare storti, lontano, come i cani presi a sassate dai bambini.
Ma oggi non ho voglia di camminare; rubo la pace a questa stufa: ci butto sopra i piedi e sento che la felicità non è roba che si brucia, ma qualcosa di caldo come una casa.

9 commenti:

  1. Gap, c'è un Calzino in più, qui, se ti serve.

    'bbraccio.

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  2. e qui si siam sommersi dalla nebbia...

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  3. Gap, che non sia solo un venerdì mattina di sole, che sia ogni giorno di sole, per scaldarti.

    -Nora*-

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  4. anche io non ci ho capito niente, evidentemente. la cosa che mi rode e' che le uniche robe di cui ho veramente capito sono le catastrofi per come si stanno verificando. bon, mi metto anche io coi piedi sulla stufa va... di casa, per la miseria, non c'e' manco l'ombra

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  5. @calzino, quattro calzini sarebbe record del mondo. grazie.

    @miss raw, la nebbia, ora, sarebbe un bel nascondiglio.

    @nora, devo migrare ancora più a sud, qui non basta.

    @alpexex, una specializzazione in catastrofi non è male. magari alla fine si impara ad evitarle.

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  6. Gap, se al Sud non basta forse è perché non esistono punti cardinali nella prospettiva in cui ti trovi (almeno sarebbe bello così) Certo è che nel mio punto di vista di abitante del profondo Nord, fa' un freddo che brucia l'anima.

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  7. c'è sempre il Sudan, volendo rotolare verso sud.

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  8. @nora, davvero, un freddo da ustioni polari.

    @epistassi, la mia ambizione segreta è andare a vivere su di un'isola. no, deserta no.

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  9. ...la specializzazione in catastrofi aiuta solo a riprodurne altre, più o meno gravi (dipende dai punti di vista). evitarle è una scelta, è una ragione, è un atto di raziocinio capace di bloccare la porta dove bussano feroci le emozioni di un passato che non è più.
    era così diffcile capirlo?
    (A.t.)

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