Novembre è un mese che non so capire, così pieno di freddo e di buio che incalza i miei passi lenti.
E io non sono capace di opporre resistenza e piano mi faccio portare via.
Come
quando galleggi sul mare calmissimo e ti lasci cullare a occhi chiusi, ché l'acqua sembra ferma e non si sente nemmeno lo sciabordare
nelle orecchie, ma all'improvviso qualcosa ti sfiora le caviglie o una mano e sbarri lo sguardo intorno e la paura
ti annoda lo stomaco: la terra è lontanissima e forse le braccia troppo
sottili per nuotare tutta quell'acqua lì.
E io mi sono lasciato andare troppo lontano. Galleggio nel buio, senza una riva a cui navigare.
Ho il naso freddo, come i cani, e aspetto primavera.
E con questo sancisco l'assoluta superiorità degli animali di letargo.
Amen.
RispondiElimina:)
Ora è già Dicembre. Su su! Che è subito gennaio febbraio marzo aprile...
RispondiElimina@miss raw, e lo so, ho sempre ragione io..
RispondiElimina@nora, la cosa migliore di dicembre è che novembre è passato. e i regali, vabbè. :)