mercoledì 30 novembre 2011

A naso freddo

Novembre è un mese che non so capire, così pieno di freddo e di buio che incalza i miei passi lenti.
E io non sono capace di opporre resistenza e piano mi faccio portare via.
Come quando galleggi sul mare calmissimo e ti lasci cullare a occhi chiusi, ché l'acqua sembra ferma e non si sente nemmeno lo sciabordare nelle orecchie, ma all'improvviso qualcosa ti sfiora le caviglie o una mano e sbarri lo sguardo intorno e la paura ti annoda lo stomaco: la terra è lontanissima e forse le braccia troppo sottili per nuotare tutta quell'acqua lì.
E io mi sono lasciato andare troppo lontano. Galleggio nel buio, senza una riva a cui navigare.
Ho il naso freddo, come i cani, e aspetto primavera.
E con questo sancisco l'assoluta superiorità degli animali di letargo.

3 commenti:

  1. Ora è già Dicembre. Su su! Che è subito gennaio febbraio marzo aprile...

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  2. @miss raw, e lo so, ho sempre ragione io..

    @nora, la cosa migliore di dicembre è che novembre è passato. e i regali, vabbè. :)

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