venerdì 20 aprile 2012

Per noi che stiamo in fondo alla campagna

Ho letto da qualche parte che il film "Diaz" sarebbe dovuto uscire prima, e guardandolo devo essere sincera, l'ho pensato pure io. Ma forse sarebbe stato sommerso dalle polemiche a caldo e avrebbe lasciato poco spazio alla riflessione lucida. Oltre la critica cinematografica, che non mi sento in grado di fare perché sono poco competente, sono d'accordo con chi dice che andarlo a vedere è un Diritto Civile, prima che Dovere Civile. Umilmente lo consiglio a chi si ritiene "apolitico", "non schierato" e tutti gli "a" e "non" possibili. Ai moderati, perché gli fa bene. Soprattutto a chi ritiene di essere umano. Perché non è che bisogna andare a guardare i documentari su Pinochet o qualsiasi altra forma di violazione di diritti civili, per indignarsi, basta guardarci alle spalle. E almeno ci togliamo la consolazione che violenza e dolore siano lontani chilometri da noi e apriamo un attimino gli occhi. [epistassi]
E poi io penso continuamente a questa cosa dell'umanità, ma non so se sono in grado di dirla bene. Penso che chi sia capace di perpetrare sull'altro violenza organizzata e scientifica non abbia più nulla di umano e penso che chi non si ribella a questo male ne sia complice; penso anche che quando non ci si riconosce più nell'altro ciò che ci fa umani si sia ormai definitivamente rotto, rendendo le persone qualcosa di mostruoso e terribile; penso che la sola cosa che ci possa salvare sia la certezza che noi siamo l'altro, quello con le mani alzate e il sangue sulla faccia. Penso anche che sono stanco di solo pensare, però.

8 commenti:

  1. http://imotividiunuomo.blogspot.it/2012/04/la-legge-del-tagliere.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ecco, la cosa buffa è che per me, l'anarchia, sta diventando un amore di maturità e non di gioventù..

      Elimina
  2. Il sole splende per tutti
    ma non splende nelle prigioni,
    non splende per quelli che lavorano in miniera,
    quelli che mangiano carne cattiva
    quelli che soffiano le bottiglie vuote
    che altri berranno piene,
    quelli che passano le vacanze nelle officine
    quelli che mungono le vacche e non bevono il latte,
    quelli che l'inverno si scaldano nelle chiese
    quelli che vorrebbero mangiare per vivere,
    quelli che vengono assunti, licenziati, aumentati,
    diminuiti, accoppati,
    quelli che vengono fatti uscire a caso dalla squadra
    per essere fucilati,
    quelli che non hanno mai visto il mare,
    quelli che non hanno l'acqua corrente,
    quelli che spalano la neve per un salario irrisorio
    quelli che invecchiano prima degli altri.

    di Jacques Prévèrt

    ...anch'io sono stanca solo di pensare.
    M.

    RispondiElimina
  3. Ma qui è cambiata la grafica, vedo!

    Beh, me ne hanno parlato molto bene. Voglio vederlo. E pensare, un pochino.

    RispondiElimina
  4. OT: bella la nuova grafica.
    IT: noi in famiglia abbiamo esponenti dell'una e dell'altra "fazione", e anche ex manifestanti che sono passati tra i ranghi delle forze dell'ordine. eppure su questo episodio non c'è nulla da discutere, è inumano punto e basta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ecco, son contento che qualcuno sia d'accordo con me.
      :)

      Elimina