lunedì 7 maggio 2012

L'arte della fuga

Non so voi, ma quasi quasi io me la batto. 
Porto con me solo un baule di preoccupazioni da sbrogliare lungo il viaggio e l'ansia di rivedermi camminare, dinnoccolato e stanco, su strade che non mi appartengono più. Addosso soltanto la paura d'inciampare sul solito gradino rotto, di cadere nella trappola ovvia di ciò che sono sempre stato.
Parto, io.
E vorrei tornare indietro con un segreto da svelare e qualche canzone nuova. Un cesto di carciofi e un sorriso da serbare per i giorni a venire.

6 commenti:

  1. io nelle piccole fughe non ci vedo nulla di male.
    soprattutto se si traducono in viaggi.
    e poi prevedi un ritorno, quindi più che una fuga è una specie di pausa.

    io altro che fuga, me ne scapperei! :)

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  2. uh, ma io son già scappato.
    questa fuga è un breve ritorno a casa.
    una pausa dall'esilio.

    e speriamo di tornare carichi diderrate alimentari..
    ;)

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  3. Buona casa dunque! Have fun!

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  4. aspettiamo il segreto ed incrociamo le dita per i carciofi (mmm buoni!)

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