sabato 24 dicembre 2011

Auguri in forma di cane

Somiglia a un cane, il mio primo natale da solo. Stesso naso curioso tirato sù nell'aria, stessi passi dinoccolati in mezzo alla gente che si affretta a comprare gli ultimi doni. Camminare e poi pisciare sui pali della luce, guardare  gli umani che si baciano felici, si voltano le spalle e poi si maledicono tra i denti.
Stasera cucinerò il natale di mia nonna: la povertà di salsiccia, broccoli e olive nere. Il vino scuro sulla tavola e niente dolci. Non sono ancora capace di dolcezza, io, che ancora mi lecco le zampe per lavare via il veleno di questi anni perduti. Tanti anni.
Somiglia alla matematica, questo natale. Sottraggo ciò che mi hanno portato via e il peso delle promesse non mantenute, tiro una riga sotto e faccio di conto: quel che resta è ciò che davvero mi è prezioso.


Ci sono cose che non puoi capire adesso,
cose che fanno più paura del tuo gusto dell'eccesso.
Ci sono cose che non vedi, anche se sono dappertutto.
Adesso è meglio che mi guardi e che mi dici il tuo giudizio

Diego Mancino - Cose che cambiano tutto (2005) - Cose che cambiano tutto

5 commenti:

  1. Non sei il solo, solo.
    Probabilmente siamo più di quanti si pensi.
    Oggi pomeriggio ho trovato un amico solo, e domani uniremo due soli per fare un pranzo di Natale insieme.
    Il tuo bilancio è comunque positivo, dai tuoi conti sei rimasto tu.
    Che non è poco.
    Auguri.
    M.

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  2. Magico, sempre
    (il tuo post, dico, non il Natale...)
    dai, è passato, tra poco Capodanno e via, bum, siamo passati oltre

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  3. @M, e non sai quanto hai ragione: son rimasto io e le cose veramente importanti. Mi piace di vederle bene, finalmente.

    @Miss Raw, infatti. E sarà un bell'anno sicuro, questo che viene. Finisca o no il mondo.

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