In questo giorno che serve per ricordare, quel che mi vedo intorno - e mi fa paura - è il talento di dimenticare in fretta. Colpevoli tutti e tutti nella stessa misura.
Come se il gioco di reinventare il passato potesse servire a cancellarlo, a ridare un senso ai vuoti d'oggi. A ripulire, a giustificare. La Storia, come le proprie miserie.
mi piace ricordare.. consiglio un vecchio libro non sull'olocausto ma sulla Seconda Guerra Mondiale e la resistenza "l'Agnese va a morire".
RispondiEliminaBaci
e' che la realta', quello che almeno cosi' chiamiamo, e' una produzione collettiva. e tali sono passato presente e futuro.
RispondiEliminaDamnatio Memoriae.
RispondiElimina@maffie, è fondamentale non dimenticare, ma niente, eh. che ci si allena anche nel provato a fare memoria.
RispondiElimina@alpexex, in generale è una produzione, anche soggettiva. secondo me, eh.
@lorenzo, esatto. proprio quella roba lì.