venerdì 27 gennaio 2012

Senza titolo

In questo giorno che serve per ricordare, quel che mi vedo intorno - e mi fa paura - è il talento di dimenticare in fretta. Colpevoli tutti e tutti nella stessa misura.
Come se il gioco di reinventare il passato potesse servire a cancellarlo, a ridare un senso ai vuoti d'oggi. A ripulire, a giustificare. La Storia, come le proprie miserie.

4 commenti:

  1. mi piace ricordare.. consiglio un vecchio libro non sull'olocausto ma sulla Seconda Guerra Mondiale e la resistenza "l'Agnese va a morire".
    Baci

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  2. e' che la realta', quello che almeno cosi' chiamiamo, e' una produzione collettiva. e tali sono passato presente e futuro.

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  3. @maffie, è fondamentale non dimenticare, ma niente, eh. che ci si allena anche nel provato a fare memoria.

    @alpexex, in generale è una produzione, anche soggettiva. secondo me, eh.

    @lorenzo, esatto. proprio quella roba lì.

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